Tra le problematiche più comuni del nostro secolo troviamo la paura del giudizio altrui.
Le persone che soffrono di questo disturbo tendono ad essere attente e controllate. Il perfezionismo è spesso un tratto che le contraddistingue. Il tendere alla perfezione, all’idealizzazione di sé, miseramente s’infrange quando inevitabilmente bisogna fare i conti con la vita reale. Dato che questo problema coinvolge se stessi in relazione agli altri, spesso sono presenti difficoltà nella sfera relazionale e di conseguenza in quella affettivo-emotiva. Le persone che ci stanno intorno, sono una variabile della nostra vita che va al di fuori del nostro controllo e talvolta diventano fonte di ansia. Nel caso specifico, accade che gli sguardi siano percepiti come negativi, che le opinioni differenti dalle proprie si trasformino in un attacco personale. Spesso ci si sente feriti e offesi, e si tenta di recuperare il controllo della situazione in due modi: l’attacco o la fuga. Nel primo caso si desidera punire l’altro per il torto subito e talvolta si medita vendetta. Nel secondo caso, si evitano quanto più possibile le relazioni con le persone, percepite come pericolose e dannose. Ma in entrambi i casi, queste sono solo soluzioni apparenti al problema, perché allontanano ancora di più la persona dagli altri e dalla possibilità di avere delle relazioni gratificanti. C’è chi ha paura di essere giudicato per il suo aspetto fisico, chi teme il giudizio dei professori in ambito scolastico o dei propri superiori in ambito lavorativo, altri ancora temono di essere considerati degli incapaci. In tutti questi casi se si corre dietro alle proprie paure si rischia di esserne travolti, e più si cercano delle rassicurazioni e delle smentite, più si innescano dei comportamenti che portano invece a trovare dolorose conferme.
Immaginiamo un uomo che teme di perdere la propria donna perché si sente inferiore a lei e pensa di non poter essere amato. Inizia la ricerca di rassicurazioni e conferme: ogni cosa che la donna gli dice va a confermargli che lui è incapace di fare o dire le cose nel modo giusto. Lui inizia a sentirsi ferito dalle parole della donna, percepite come un giudizio molto pesante, che lo porta ad irrigidirsi sempre di più, fino a diventare aggressivo. La donna inizialmente lo rassicura, ma col passare del tempo inizia a percepirlo problematico e pericoloso, così la tensione tra i due aumenta. Lo stress accumulato potrebbe portare alla rottura della coppia, fino ad andare a confermare all’uomo la sua paura di partenza, ovvero di essere lasciato o di non meritare una relazione con una donna a causa della sua incapacità.
La paura del giudizio
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