Il disturbo post-traumatico da stress è la diretta conseguenza di un evidente episodio traumatico, vissuto in prima persona o come spettatore, di un incidente, della morte improvvisa di una persona cara, di un intervento chirurgico, oppure di una calamità naturale, di un terremoto, di un’alluvione o di una guerra.
L’esperienza di un trauma inchioda la persona al suo passato e lega presente e passato mantenendo viva la memoria di quell’evento emotivamente devastante.
Nella pratica clinica è stato osservato che dietro ad alcuni disturbi di natura psicologica, come degli attacchi di panico apparenti, un disturbo ossessivo-compulsivo, un disordine alimentare, talvolta possa nascondersi un evento di tipo traumatico.
Al ricordo del trauma in genere è legato un forte dolore, qualche volta la sensazione provata è un misto di dolore e rabbia. Nel raccontare la propria vita si fa riferimento ad un ‘prima’ e un ‘dopo’ rispetto all’evento traumatico, sottolineando come quest’ultimo rappresenti una sorta di punto di rottura nella narrazione di sé e della propria esistenza.
Quando si parla di disturbo post-traumatico non si fa riferimento ai traumi infantili, avvenuti entro i sei anni di vita, su cui si basano le teorie psicanalitiche, ma piuttosto si tratta di episodi vissuti nell’adolescenza o nella vita adulta, quando la persona ha già costruito una sua identità ben strutturata.
Quello che le persone cercano di fare per liberarsi da un’esperienza di questo tipo è tentare di cancellarla dalla propria memoria, ma nel tentativo di buttarsi alle spalle un passato doloroso si sperimenta il paradosso di restarvi inchiodati. A volte si tenta di distrarsi, ci si chiude nel proprio dolore oppure lo si condivide continuamente.
La varietà delle reazioni che si possono sperimentare dipendono sia dalle caratteristiche personali di chi ha vissuto il trauma, sia dal particolare tipo di esperienza vissuta.
La psicoterapia, nello specifico nel modello di terapia breve strategica, si pone l’obiettivo di ricollocare il passato nel passato, in modo che non dilaghi più nel presente della persona, permettendole invece di sbloccare le proprie risorse, quelle risorse di cui tutti siamo naturalmente dotati per poter superare quegli eventi che purtroppo possono far parte della condizione umana.
Un passato troppo presente: la memoria di un trauma.
This entry was posted in disturbi d'ansia. Bookmark the permalink.