Il disturbo ossessivo compulsivo è una forma di controllo dell’ansia, dove il rituale si presenta con una duplice valenza, che spesso si trasforma nel tempo: inizialmente la persona si sente in grado di gestire le situazioni proprio grazie al rituale che la fa sentire meglio e la rassicura, ma successivamente, col passare del tempo, quella che sembrava una soluzione si trasforma a sua volta in un problema, perché la persona si ritrova schiava del suo stesso rituale e sente di non potersene liberare.
Generalmente è in questa seconda fase del disturbo che le persone sentono di avere bisogno di un aiuto specialistico e ricorrono al supporto di una terapia: è la sensazione di essere ostaggio del rituale, che in alcuni casi, per essere eseguito, può arrivare ad occupare gran parte della giornata di chi lo mette in atto, con ripercussioni importanti nella vita lavorativa e relazionale.
Ma cerchiamo di capire meglio come si presenta questo disturbo: a volte il rituale è solo mentale e prevede la ripetizione di formule o preghiere, altre volte il rituale è un’azione che va ripetuta più volte (ce ne sono molti e di molti tipi, a partire dai lavaggi delle mani o di parti del corpo, i controlli del gas o della portiera dell’auto, etc…). Può essere un numero preciso di controlli da effettuare oppure può essere una sensazione “positiva” da raggiungere, che permette di poter interrompere il rituale in atto.
Ci sono motivazioni precise per le quali i rituali vengono eseguiti: a volte servono per far andare bene le cose, ad esempio un esame, un incontro, etc.; altre volte servono per evitare disgrazie a sé o ai propri cari, altre volte ancora si eseguono per riparare qualcosa che è già accaduto a cui bisogna porre rimedio.
La terapia breve strategica è attenta alle numerose varianti del disturbo ossessivo compulsivo e utilizza strategie specifiche, frutto di molti anni di ricerche nel settore. Ha individuato un metodo che coniuga efficacia ed efficienza, ovvero la risoluzione di questi problemi in tempi brevi (entro le 20 sedute), attraverso un intervento che calza al problema e che mira a dare alla persona un nuovo e più funzionale controllo sulla sua vita.
La terapia strategica breve nel disturbo ossessivo compulsivo
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